Obiettivi

L’obiettivo principale del progetto è quello di ricostruire le variazioni morfologiche che hanno caratterizzato il  fiume Etsch negli ultimi 2000 anni e fornirne una spiegazione alla luce dei più rilevanti fattori antropici (diretti ed indiretti) e climatici che si sono susseguiti. In particolare l’analisi si concentra nel tratto di valle compreso tra Merano (BZ) e Borghetto (TN).

ETSCH2000 propone un innovativo approccio interdisciplinare capace di integrare tra loro indagini geo-storiche e geoarcheologiche, geommorfologiche e attività di modellazione matematica, al fine di provvedere ad una ricostruzione di un sistema fluviale unica per estensioni sia spaziali (più di 150 km) che temporali (2000 anni).

Il lavoro svolto consente quindi di fornire una nuova versione del concetto di condizioni di riferimento per i corsi d’acqua comuni nel territorio europeo, che chiaramente può essere esteso anche ai fiumi extreuropei con la prospettiva di sostenere lo sviluppo di strategie di gestione dei fiumi sostenibili.

 

Domande a cui il progetto prevede di rispondere

Al fine di raggiungere l’obiettivo generale sopra descritto, il progetto di ricerca si propone di rispondere ai seguenti quesiti scientifici:

  • Quali sono le mappe stroiche e gli studi archeologici disponibili ad oggi per reperire informazioni rilevanti per l’evoluzione storica dell’Etsch?
  • Quanto indietro nel tempo possiamo spingere l’analisi geostorica quantitativa avvalendoci di tali fonti?
  •  Quale forma morfologica caratterizzava il fiume Etsch prima della realizzazione degli interventi di canalizzazione nel XIX secolo?
  • Risulta possibile rappresentare le traiettorie evolutive dei fiumi monocursali così come fatto per i fiumi pluricursali negli ultimi anni?
  • Quali sono le implicazioni di queste traittorie evolutive nella definizione di ‘stato di riferimento dei fiumi’ e, più in pratica, come potrebbe influenzare la futura gestione dei corsi d’acqua?
  • Come queste traiettorie evolutive possono essere associate al cambio di destinazione d’uso del suolo nella valle e alle variazioni climatiche?
  • Dove sarebbe il canale pincipale dell’Etsch oggi se gli interventi di canalizzzione non fossero avvenuti?
  • Qual’è la porzione di piana alluvionale (fondovalle) che il fiume Etsch i) occupava prima della canalizzazione e di alterazione dell’apporto di sedimenti e ii) avrebbe occupato oggi se non ci fosse stata la regimentazione dell’alveo?
  • Esiste qualche relazione tra le zone della piana più attive dal punto di vista morfologico, nel passato, e le zone oggi più soggette a rischio esondazione?

 

Obiettivi Specifici del progetto per rispondere ai quesiti scientifici:

  1. Indiividuare le fonti storiche (dati geoarcheologici e mappe storiche) da cui è possibile estrarre informazioni quantitative sulla valle dell’Adige.
  2. Realizzazione di un geodatabase storico, cartografico mediante la georeferenziazione delle fonti individuate all’interno della zona di studio ( valle dell’Adige tra Merano e Borghetto).
  3. Quantificare le variazioni spazio/temporali della morfologia del fiume Etsch tra Merano e Borghetto negli ultimi 250 anni.
  4. Identificare le traiettorie morfologiche storiche esibite dal fiume Etsch.
  5. Analizzare possibili relazioni tra variazioni morfologiche e pressioni esterne del corso d’acqua pre canalizzazione, con particolare riferimento alle pressioni indotte dai cambiamenti climatici (es. Optimum Meadioevale e Piccola Età Glaciale) e antropici (cambio d’uso dei suoli).
  6.  Stabilire l’impatto dei grandi bacini idroelettrici costruiti nel XX secolo sull’apporto dei sedimenti e, di conseguenza, sulla stabilità del fondo del canale (incisione, aggradamento).
  7.  Testare modelli morfodinamici numerici di evoluzione dei fiumi meandriformi e analitici per lo studio della dinamica delle barre fluviali e la previsione di tipologie fluviali predominanti (alvei monocursali con presenza o meno di barre fluviali, alvei pluricorsali e forme di transizione tra mono e pluri cursali).
  8. Fornire un interpretazione del concetto di sistema fluviale di riferimento per il caso di fiumi alpini fortemente modificati.
  9. Predirre possibili scenari evolutivi per il fiume Etsch nel caso di assenza di interventi di canalizzazione. In questo obiettivo sono inclusi la valutazione della posizione più probabile del fiume oggi, della correlazione tra le zone più morfologicamente attive e quelle identificate oggi a rischio inindazione e, infine, degli effetti che potrebbero avere possibili interventi id rinaturalizzazione del fiume Adige attuale (es. rimozione locale degli argini per allargare la sezione).