Il progetto

L’immagine di inizio ‘900 riporta il canale odierno dell’Adige presso Egna (in arancione) sovrapposto al canale naturale del XIX secolo, abbandonato in seguito alla canalizzazione. Foto aerea, Museo Storico Italiano della Guerra (o.n.l.u.s.), Rovereto.

Il progetto di ricerca ETSCH 2000 ha permesso di effettuare una ricostruzione storico-morfologica del fiume Adige tra Merano e Rovereto aiutando a comprendere come il fiume e la sua valle abbiano reagito al variare delle condizioni naturali ed antropiche.

Per il raggiungimento di questi ambiziosi obiettivi è stato adottato un approccio innovativo centrato sull’integrazione fra più discipline: la cartografia storica, la geomorfologia fluviale, la geoarcheologia, la geologia, l’idraulica e la morfodinamica fluviale. Il lavoro svolto ha portato alla costituzione e parziale analisi di un considerevole database contenente la cartografia storica (del XVIII, XIX secolo) ed immagini aeree relative all’ultimo secolo (dal 1914 ad oggi), informazioni sullo stato del fiume e della valle reperite negli archivi storici e nelle indagini archeologiche, interpretazioni dei sondaggi geologici e da misure di campo (sondaggi geoelettrici, granulometria dei sedimenti in alveo), misure topografiche. L’approccio metodologico integrato ha permesso infine di indagare quantitativamente le traiettorie evolutive ottenute a partire dalle fonti storiche, di simulare gli effetti degli interventi antropici sulla morfodinamica del fiume Adige e di sviluppare ipotetici scenari di evoluzione.


 

Il progetto, di durata triennale, è stato finanziato dalla Provincia Autonoma di Bolzano (bando “Progetti di ricerca scientifica” del 2011) ed è stato coordinato dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica dell’Università di Trento con partner il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento e la Facoltà di Scienze e Tecnologie della Libera Università di Bolzano.